XIX Legislatura – Tornata del 18 marzo 1896
apprezzamento di fatti, la quale deve sfuggire all'esame minuto della Camera.
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questa conseguenza, che gli apprezzamenti fatti sulle schede non sono identici alla verità; e ciò parmi che debba ritenersi impossibile.
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Qui si presentavano due questioni. La prima è di gravi irregolarità avvenute in una sezione dove si erano fatti votare degli elettori i quali
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ufficio. Alieni da ogni vano rimpianto e da ogni infeconda declamazione, voi guarderete con severa impassibilità i fatti che recarono tanto e così
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Io quindi e personalmente e a nome del Governo, mi associo di gran cuore agli elogi, ben meritati, fatti al generale Dabormida dagli onorevoli
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che ha offerto spontaneamente le proprie dimissioni sotto l'impressione di fatti estrinseci al Parlamento, e intorno ai quali il Parlamento stesso non
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, ed esaminare i fatti con un sentimento puramente obbiettivo del bene del paese.
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fatti che sono avvenuti, dinanzi alla situazione nella quale l'onorevole Di Rudinì ha assunto il potere, era possibile pretendere che egli
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Non intendo di fare nè merito nè demerito a nessuno; rammento i fatti; e dico solo che come io, pure essendo contrario alla Colonia Eritrea, non
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dell'animo nostro, ma su circostanze e fatti che di politico non avevano nemmeno il nome?
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all'onorevole Colajanni relativamente ai fatti della Sicilia e della Lunigiana, egli largheggiando, ammetteva che si sarebbe affrettato a proporre nuovi atti
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condannati per fatti che abbiano attinenza anche indiretta coi moti della Sicilia e della Lunigiana.
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Sempre nelle amnistie vi furono di queste estensioni. Io ne ricordo un esempio solo. Dopo i fatti di rivolta del comune di Benevento, nel 1878 avemmo
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condannati e coatti, non solo per i fatti di Sicilia e della Lunigiana, ma per qualunque fatto politico o comune attinente a ragione politica.
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sviluppo commerciale od agricolo. Voi stessi non potete ora negare dopo questa dimostrazione evidente di fatti, che l'evoluzione storica della nostra
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ripetuti i medesimi fatti, perchè sono leggi naturali ed umane. L'uomo bianco così detto civile si corrompe lui, al contatto delle popolazioni di colore
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. Dunque veda, onorevole Imbriani, come Ella non deve accusare soltanto coloro, che hanno trovato i fatti compiuti…
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generale che perde la testa, sono fatti isolati, che si possono stigmatizzare, ma non debbono per nulla influire sull'azione educatrice e politica
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la fiducia sperava di meritarla coi fatti. Ma dalle parole si possono arguire gli atti; e quelle, e questi, lo dico schietto, non mi dànno ora
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ai condannati per i fatti di Corato e di Ruvo del gennaio 1894.
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Accademia della crusca
